AIDA siamo noi!
Questo è l’incipit con il quale la dott.ssa Pravettoni vuole presentare il suo biennio di Presidenza AIDA, per sottolineare l’importantissimo lavoro svolto da tutti i componenti dell’associazione : Direttivo, Coordinatori Regionali, Soci.
«Grazie all’aiuto di tutte queste figure associative, cercando di mantenere coerente la mia presidenza con quella di Nino Gasparini che mi ha preceduto, il mio obbiettivo per il biennio è soprattutto quello di stimolare l’orgoglio e il senso di appartenenza all’AIDA, di allargare e consolidare il numero degli iscritti e di mantenere il nostro Congresso ai livelli elevati di sempre.»
Qual è la situazione del Dermatologo ambulatoriale oggi in Italia?
«Innanzi tutto una precisazione: AIDA è nata per rappresentare i dermatologi ambulatoriali cioè quelli che lavorano in un “ambulatorio pubblico” ma anche tutti coloro che lavorano in un “ambulatorio privato” ovvero nel loro studio professionale. Il momento di crisi è generale ma il dermatologo ambulatoriale è comunque e sempre il primo riferimento sia dei pazienti che dei Medici di Medicina Generale ed il “trait d’union” con le Cliniche Universitarie e gli Ospedali. La qualità del lavoro che offriamo nei nostri ambulatori pubblici sopperisce certamente alle indubbie carenze dell’SSN, quanto l’innovazione e la tecnologia arricchiscono i nostri studi privati dove i nostri pazienti/clienti possono trovare risposte sia ai loro quesiti clinici che estetici.»
Quali sono i “temi caldi” della dermatologia ambulatoriale quest’anno?
«Il microcosmo del nostro ambulatorio/studio rispecchia la situazione nazionale. Il Sistema Sanitario Nazionale affonda nonostante il livello professionale della nostra classe medica sia ai primi posti nel mondo. Il lavoro diminuisce, l’offerta senza tariffe minime ha raggiunto livelli improponibili a scapito della dignità professionale disorientando i pazienti, il depauperamento della nostra specialità avanza e non si riesce a trovare coesione tra le numerosissime associazioni del nostro settore per contrastare il fenomeno. L’individualismo nazionale si rispecchia nel nostro settore e ci rende deboli di fronte allo Stato e ai cittadini.»
Come li affronterà l’AIDA?
«Molti temi saranno affrontati nel prossimo congresso Nazionale che si terrà a Pugnochiuso (Vieste) dal 22 al 25 maggio 2013.»
Quali sono gli altri progetti dell’AIDA per il 2013?
«Data la mia propensione per la tecnologia cercherò di seguire le orme di Vito Pietrantonio, pioniere in questo campo, stimolando tutti perché l’Associazione abbia un look come sempre moderno e innovativo al passo con i tempi e sia pronta ad accogliere i colleghi più giovani ed informatizzati; continuerò a proporre sessioni di “Dermatologia on-line” sottolineando vantaggi e pericoli della rete e avremo anche delle sorprese……ma sono sorprese…quindi non posso anticipare.»
Perché e come fare per diventare soci AIDA?
«Rispondere alla prima domanda è più difficile poiché la domanda “perché iscriversi ad AIDA?” spesso corrisponde a “che cosa mi darà AIDA?”.
Non so cosa si aspettino i colleghi da noi ma posso dire perché mi sono iscritta io: per esserci, per partecipare, perché mi sono entusiasmata nel 1996 alla campagna ideata da Agostino Crupi “Controlla che i tuoi nevi siano solo di bellezza”. In questi anni ho avuto la possibilità di aggiornarmi in modo costruttivo secondo lo stile “take away ” con la possibilità di mettere subito in pratica nel mio lavoro quotidiano tutto quello che avevo appreso nei numerosi corsi e congressi organizzati dall’associazione.
A differenza dei colleghi universitari ed ospedalieri noi lavoriamo in solitudine: con AIDA non mi sono più sentita sola ed ho potuto confrontarmi con colleghi di tutta Italia. Ho trovato un mondo di amici perché nella nostra associazione non c’è rivalità, invidia o arrivismo ma un affettuoso scambio di idee e il desiderio di costruire insieme sfruttando le peculiarità di ognuno.
Ho imparato ad usare un PC, a parlare in pubblico, ad organizzare eventi e soprattutto a moderare il mio carattere imparando ad essere più “diplomatica”. In più di 20 anni AIDA ha dato moltissimo: congressi, corsi itineranti , corsi residenziali, piccoli convegni ed anche servizi… basta guardare in rete il nostro curriculum. Abbiamo molti “fiori all’occhiello” quali il gruppo di Dermatologia Legale, quello di Dermoscopia, quello di Dermatologia Estetica o di Laser-terapia ed infine il gruppo di Dermatologia Professionale… e molti altri. Siamo stati i primi ad avere un sito Internet , abbiamo una bellissima Rivista, siamo Provider… cosa posso dire di più???
Sono orgogliosa di far parte di AIDA ed ancor più di rappresentarla, ho un forte senso di appartenenza e farò del mio meglio per trasmetterlo al maggior numero di colleghi ma ribadisco che non saremmo arrivati a questo punto se moltissimi colleghi non avessero dedicato minuti, ore e giorni rubati alle famiglie, al tempo libero e al lavoro per fare più grande AIDA.»
Buon lavoro dottoressa!
La Dott.ssa Pravettoni è nata a Milano nel 1954 si è laureata in Medicina e Chirurgia nel 1981. Allieva del Prof. Caputo si è specializzata in Dermatologia e Venereologia con lode nel 1984 presso la Clinica Dermatologica dell’Università di Milano. E’ Specialista Ambulatoriale dal 1985 e lavora presso gli Istituti Clinici di Perfezionamento a Milano in qualità di Dermatologo. Iscritta all’AIDA dal 1996 è stata Coordinatore Regionale per la Lombardia dal 1997 al 2005, Membro del Direttivo fino al 2012 ed è attualmente Presidente AIDA per il biennio 2013-14.