XXII Congresso AIDA: il punto di vista dei dermatologi
A Pugnochiuso ho seguito costantemente tutte le sessioni congressuali, sia per la scelta degli argomenti proposti che per il taglio con cui sono stati affrontati.
I relatori, dal collega Del Rosso con la sua lettura magistrale a tutti gli altri, hanno riportato esperienze personali, vissute sul campo con competenza e passione, consentendomi un confronto con la mia pratica quotidiana da libero professionista.
Il congresso AIDA di anno in anno diventa sempre più piacevole da seguire e partecipare. L’eleganza, la grazia del presidente hanno naturalmente dato quel quid in più.
N.B. La più bella sessione per me è stata Specialisti a confronto.
Spero che in futuro venga sempre più dato spazio al concetto che il dermatologo è il primo internista.
Relatori/Relazioni
Positivo: argomenti interessanti e validi; sufficientemente esaustivi. Forse un po’ poco pratici; a noi ambulatoriali occorre un’indicazione pratica, non teorica o impraticabile. L’ AIDA è comunque un congresso utile per chi lo frequenta.
Negativo: i relatori non rispettano i tempi assegnati; si dilungano nelle parti introduttive a tutti già note.
Organizzazione
Negativo: l’agenzia organizzatrice si è premurata di inviarci anticipatamente la mail del convegno, ma non ha predisposto per tempo il transfert, cosicché in parecchi abbiamo dovuto provvedere singolarmente. Per essere la stessa agenzia che organizza da anni l’Aida, mi sono sembrati quest’anno meno precisi, più imbranati anche al desk e in aula.
Location
Positivo: è stupenda ma poco goduta perché i convegno si protrae troppo tardi; è un vero peccato essere ospiti qui e non vedere il mare se non a scapito di uno/due ore di relazione.
Conclusioni
L’AIDA è comunque è un appuntamento a cui non mancare.
Suggerimenti
Mi piacerebbe che l’orario di inizio dei lavori fosse rispettato con puntualità tedesca e lo stesso per i tempi assegnati ai relatori.
Infine, ci sono troppe relazioni che dilatano i tempi (ore 20.00 con inizio alle 09.30), sono davvero eccessive. Ritengo che un congresso sia un momento di istruzione ma anche di convivialità e relax: ci dovrebbe essere un tempo per l’aula un tempo per le chiacchiere che non sia solo la sera tardi o la notte.
E poi… perché così pochi ECM?
L’organizzazione congressuale è stata eccellente ed ha di gran lunga oscurato le difficoltà per raggiungere la sede partendo da Palermo.
Buoni i contenuti delle tematiche esposte che mi hanno permesso di acquisire informazioni utili.
Nota sicuramente positiva il Corso di Dermatologia Legale con l’invito all’AIDA di servirsi di una convenzione con Compagnie Assicurative.
Soprattutto ho ritrovato il senso di praticità e concretezza che hanno contraddistinto gli albori dell’AIDA.